Negli ultimi 30 anni in sanità si sono realizzati dei progressi prima difficilmente immaginabili; tutto questo è stato possibile grazie alla sinergia tra tecnologia e medicina. Presso il LABORATORIO ALBARO è in funzione un tomografo dotato di tecnologie all’avanguardia.
LA DIAGNOSTICA TC
La strumentazione in uso presso Laboratorio Albaro utilizza un software che, in ogni fase di scansione effettuata, impedisce vengano superati i limiti di dose di radiazioni per un uso non corretto del sistema garantendo il massimo livello possibile di sicurezza del paziente pur mantenendo la qualità dell’immagine regolata in base al livello atteso di riduzione del rumore (disturbo).
Gli impieghi dell’apparecchiatura sono pertanto molto vasti.
- Diventano esami a dose radiante ridotta sia quello per lo studio del massiccio facciale e dei seni paranasali in caso di sinusite, che il Dentascan, quale metodo di pianificazione pre- implantare;
- Tutto l’imaging del torace può essere agevolmente eseguito con dosaggio molto basso, equivalente fino a 4-5 volte la dose di una radiografia del torace, e quindi l’esame TC in condizioni di base può essere proposto come esame di screening, per l’individuazione precoce della presenza di un nodulo polmonare in pazienti che hanno rischio aumentato (lavoratore dell’industria, personale esposto attualmente o in passato a polveri fini, chi ha problemi di familiarità per la patologia polmonare, forti fumatori).
- Nello studio dell’addome la TC a bassa dose ha applicazione elettiva nella colonscopia virtuale. Tale esame consiste nella semplice scansione del volume dell’addome previa distensione con aria ambientale del colon; l’indagine permette la ricerca dei segni premonitori il rischio del cancro colon rettale ed è indicato nei pazienti oltre i 50 anni di età, che abbiano familiarità per questa malattia, o nel caso del semplice screening, o nel caso non sia possibile effettuare per vari motivi la colonscopia ottica Va aggiunto che questo esame negli Stati Uniti ormai da anni si affianca alla colonscopia a fibre ottiche nello screening del cancro colon rettale;
- Altro importante campo di applicazione è la calcolosi della via urinaria, ove l’ecotomografia e l’esame radiologico standard non riescano ad individuare la sede del calcolo: la diagnosi può essere realizzata facilmente con la TC a bassa dose, in modo semplice, senza utilizzo di mezzo di contrasto endovenoso.
Con l’utilizzo di questa tecnologia, la bassa dose radiante impiegata nell’esame TC risulta equivalente a 5-6 indagini radiografiche dell’addome; per questo motivo, a fronte dell’indubbio guadagno diagnostico, l’esame TC diventa una indagine sempre proponibile, utile a superare i limiti tanto della radiologia tradizionale che della ecotomografia; la notevole rapidità dell’esame infine consente anche ai pazienti più difficili di affrontarlo con serenità, con tempi di apnea assai ridotti.
La TC a bassa dose infine supera tutte le controindicazioni dovute all’età del paziente, cioè trova indicazione anche nella popolazione femminile in età fertile, e nella popolazione maschile di età inferiore a trenta anni.
In caso di valide indicazioni cliniche è quindi possibile sapere che l’impegno biologico determinato dalla basse dose sarà minimo, riducendo ogni rischio come indicato dalla letteratura.